La balbuzie colpisce meno dell’1% della popolazione, il che la rende un argomento spesso trascurato o stigmatizzato. Ecco tre cose che tutti dovrebbero sapere su questo disturbo del linguaggio.

Quali sono le cause della balbuzie?

Non esiste un’unica causa. Le ricerche indicano che ci sono diversi elementi in gioco. Ci possono essere fattori genetici e, di conseguenza, una forte storia familiare. C’è la neurofisiologia, dove la ricerca mostra che le aree del cervello funzionano in modo diverso nelle persone che balbettano e in quelle che non balbettano. Anche i fattori linguistici, come lo sviluppo del linguaggio, che è il modo in cui i bambini passano dall’uso di brevi frasi a grandi frasi in età prescolare, possono giocare un fattore. Gli individui possono anche essere influenzati da cause situazionali.

Quali sono le opzioni di trattamento per chi balbetta?

Le opzioni di trattamento per le balbuzie cause si concentrano sulla riduzione delle emozioni e degli atteggiamenti negativi, sullo sviluppo di strategie per un discorso orientato al futuro, sulla balbuzie aperta e sulla rivelazione della balbuzie. I logopedisti lavorano per raggiungere gli obiettivi comunicativi personali del paziente in relazione alla casa, alla scuola o al lavoro. Riconosciamo che l’esperienza di ogni paziente è diversa, quindi il piano di trattamento varierà in base alle sue esigenze individuali

Che impatto ha la balbuzie sulla vita di un individuo?

L’impatto varia da persona a persona. Fare un’affermazione generale secondo cui la balbuzie ha un impatto negativo su tutti non è né accurato né corretto. Questo disturbo può avere un impatto sulla vita di una persona in diversi modi, che vanno dal positivo al negativo. Alcune persone balbuzienti sperimentano stigma sociale, emozioni e sentimenti negativi, come la vergogna. Può anche verificarsi un comportamento di evitamento, in cui una persona evita parole, suoni o situazioni. L’insieme di questi fattori può avere un impatto negativo sulla vita di una persona.

Liberamente tratto e tradotto da https://wexnermedical.osu.edu/

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